Australia, Il viaggio di Ruben nella terra delle opportunità

“Nell’ormai lontano agosto 2016 partii con due zaini in spalla alla ricerca di me stesso in uno dei territori più vasti e remoti della terra: l’Australia. Terra civilizzata da Europei nella seconda metà dell’Ottocento.

Non so bene quello che cercavo, ne quello che sarebbe successo ma di una cosa ero certo: ritrovare delle sicurezze.

Cosi atterrai a Cairns nella regione a Nord est nella regione del Queensland, nei primi mesi, per integrarmi nella società, lavorai col wwoofing in tre fattorie, poi dopo qualche giorno di vacanza sulla Fraser Island (isola di sabbia più grande del mondo); mi sono spostato verso Brisbane alla ricerca di qualche volto in più.

Col tempo ho imparato che ogni giorno ci sono moltissime occasioni, possibilità di conoscere e sperimentare nuovi scenari di vita.

Poi, avendo notato le infinite situazioni decisi di iniziare a lavorare nei settori primari per ottenere il secondo visto working-Holiday.

E cosi cominciando coi limoni, passando per i campi di cotone, sono finito a cogliere mirtilli nell’outback vicino Byron Bay.

Il primo giorno di gennaio decisi che era il momento di cambiare aria e spostarsi a sud fino a Melbourne ma in un modo a molti insolito: via autostop!

Ebbene si, ben 1615 km di puro caso, che mi hanno mostrato quanto possa fare differenza la convinzione personale verso un obiettivo. Coincidenze talmente precise che a distanza di tempo ti domandi se sia la realtà o un sogno.

Dopo qualche giorno a Melbourne da sano e curioso turista, decisi di concludere i famosi 88 giorni e recarmi a Mildura: un paesino nell’interno della regione del Victora.

Li ho vissuto due mesi indimenticabili creando legami con persone che tutt’ora frequento..
Una cosa su tutte che ho capito tornato a Firenze è quanto sia giusto pretendere da se stessi qualcosa di migliore,oltre la propria di zona di comfort.

E l’unico modo per farlo è mettersi alla ricerca di nuovi luoghi e destinazioni.